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Unico Club ufficialmente riconosciuto dall'E.N.C.I. per la tutela della razza "Magyar Vizsla a Pelo Corto e a Pelo Duro" in Italia

PROVA DI LAVORO SU SELVAGGINA NATURALE – SPECIALE VIZSLA CAC – PORTO TOLLE 11.07.2021

Domenica 11 Luglio 2021 ha avuto luogo la seconda prova del calendario estivo del nostro Club, Speciale Vizsla su selvaggina naturale con CAC a Porto Tolle (RO), in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Polesano.

Presenti:
7 i soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo corto – Giudice Marco Piva

Classifica:
1° ECC ROSITA Prop. Lucia Beato Cond. Luca Zerbini
2° MB DARIA DI OSTERIA NUOVA Prop. e Cond. Paolo Chiodini

Nessun soggetto a pelo duro iscritto alla Prova.
Riportiamo di seguito la relazione di fine mattinata.

Giudice Marco Piva – Batteria Pelo Corto:

“Complimenti a tutti i concorrenti che vengono qua a confrontarsi su questi terreni, su questa selvaggina e con questi Giudici. Abbiamo fatto una prova speciale in collaborazione con l’Associazione Magyar Vizsla Club Italiano che ringrazio per averci concesso questa opportunità ed all’appello si sono presentati sette soggetti a pelo corto. Onestamente li ho visti più in forma, però cani che vanno a caccia ci sono e un complimento ai conduttori che il fischio lo usano solo quando serve. Non ho mai sentito un ronzio durante il turno. I cani si mettevano da soli e cercavano da soli, nel bene e nel male. Due cani in classifica :
al 1° Eccellente Rosita di Luca Zerbini.
2° Molto Buono Daria di Osteria Nuova di Paolo Chiodini.
La Rosita: si impegna subito, messa in un medicaio dopo un salto del fosso va subito in ferma, espressiva. Mentre il conduttore va a servire, spostato sulla destra partono due fagiani. D’istinto spara però non erano quelli. Infatti la cagna, ben indicato davanti a sé aveva un branco di fagianotti che son partiti un po’ di qua e una po’ di là ed è stata perfettamente corretta.
La Daria di Osteria Nuova: forse non nel turno, ma nel turno di richiamo è stata superiore alla Rosita. A bordo fossato ferma, guida, rompe, riferma, e risolve con un punto ancora sufficientemente valido su un fagiano difficile. Questo risolvere così l’ha portata al Molto Buono altrimenti sarebbe stata da Eccellente anche lei.
Ringrazio tutti ed alla prossima volta.”

Text by: Mariella Michelon
Foto by: Enrico Brogiolo

PROVA DI LAVORO SU SELVAGGINA NATURALE – SPECIALE VIZSLA CAC – MODENA 04.07.2021

Domenica 4 Luglio 2021 al via la prima prova del calendario estivo del nostro Club, Speciale Vizsla su selvaggina naturale con CAC a Modena, in collaborazione con Federcaccia Modena.

Presenti:
8 i soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo corto – Giudice Paolo Bachini
Nessun qualificato

Nessun soggetto a pelo duro iscritto alla Prova.
Riportiamo di seguito la relazione di fine mattinata.

Giudice Paolo Bachini – Batteria Pelo Corto:

Buongiorno a tutti, un ringraziamento sia alla Federcaccia che al Vizsla Club. Sono rimasto contento, lo devo dire. Vi faccio i complimenti perché mi avete fatto vedere dei cani che vanno veramente a caccia. Una nota bella che mi preme sottolineare è come sono stati presentati i cani: mai un fischio, mai una voce, i cani sganciati si sono messi tutti dal primo all’ultimo sul terreno alla perfezione. Due cani hanno incontrato ed hanno buttato via l’animale, avevano avuto l’occasione tutti e due ma non l’hanno sfruttata. Ho visto tre femmine importanti. Una femmina si chiama Dora di Osteria Nuova di Brogiolo, l’altra è Questa del Fatalbecco di Zerbini, e la Daria di Osteria Nuova di Chiodini. Tre femmine che hanno fatto dei turni veramente...tant’è vero che le ho richiamate tutte e tre, e non abbiamo trovato niente (NDR: Sono stati portati al richiamo tre soggetti, un maschio e due femmine. Bread di Renati, Questa del Fatalbecco di Zerbini e Dora di Osteria Nuova di Brogiolo). Non abbiamo trovato tanta roba, questo bisogna dirlo. Succede quando si fanno le prove in questi terreni selettivi, con selvaggina vera succedono queste cose qui. Quindi non è colpa né dei cani né dei conduttori, né dell’organizzazione. Succedono. Comunque vi devo fare veramente i complimenti perché se andate così state col piede giusto. Continuate, perseverate, e vi faccio tanti auguri.” 

Text by: Mariella Michelon
Foto by: Enrico Brogiolo

COPPA ITALIA 2020

Il 26 e 27 Settembre 2020 si è svolta sui terreni di Piandispino (FC) la XX edizione della Coppa Italia per le razze continentali da ferma. 
La Squadra AMVCI selezionata dal Giudice Angelo Bonacina, si è presentata cosi composta:

SARUMAN ORTHANC DEL FATALBECCO - prop. Guglielmini – cond. Scotti
ROCK – prop. Spoletini – cond. Renzi

DORA DI OSTERIA NUOVA – prop. e cond. Brogiolo

BREAD – prop. e cond. Renati

DEVIL – prop. Guglielmini – cond. Scotti


Meritano di essere nominati SARUMAN ORTHANC DEL FATALBECCO che al primo giorno si aggiudica l’Eccellente nella batteria dei Giudici Asioli e Francaviglia, e DEVIL che al secondo giorno si impone sulla batteria dei Giudici Guarnieri e Rivelli con il Primo Eccellente. 
La Squadra AMVCI chiude posizionandosi al sesto posto sui nove Club presenti, un onorevolissimo piazzamento considerato anche il fatto che ha partecipato con un componente in meno rispetto a tutte le altre Squadre, composte da sei soggetti.
Un ringraziamento a MONGE, sponsor della nostra Squadra con i bellissimi gilet blu che quest’anno hanno contraddistinto i Vizsla sul campo, ed un grande grazie anche al nostro selezionatore Giudice Angelo Bonacina per la sua professionalità e disponibilità rimanendo sempre al fianco della nostra squadra. 
Come ogni anno, la Coppa Italia chiude il nostro calendario delle Prove su selvaggina naturale. 
Ora per i nostri cani è il tempo della caccia. 
Arrivederci a presto con i prossimi appuntamenti del 2021!

Mariella Michelon

Segue l’articolo scritto dal Giudice Marco Ragatzu ed il link al sito Enci con i risultati completi dell’evento. 

Nei giorni di 26 e 27 settembre 2020 ha avuto luogo la XX edizione della Coppa Italia dedicata alle razze continentali da ferma, nell'oramai “rodato” scenario di Pian di Spino a Forlì. Manifestazione zootecnica di importanti risultanze ben coordinata dal Delegato ENCI Paolo Andreini, manifestatasi in maniera fluida e trasparente negli aspetti tecnici grazie anche al nuovo programma di gestione prove dell'ENCI.
Verifica funzionale per nulla facile: terreni impegnativi e severi per la loro conformazione orografica ma anche per la natura e la limitata presenza delle colture, che acuiscono le difficoltà di reperimento della selvaggina impegnando duramente i cani al test. Fagiani e starne comunque presenti, con comportamento scaltro e difficili da realizzare.
In tali condizioni, comuni nelle cinque batterie, riescono ad imporsi le prestazioni degli spinoni italiani che ottengono l'ambito Trofeo della Coppa Italia vincendo a squadre e nell'individuale: Lupo di Cappella Reale condotto da Fabio Angelini guadagna nelle due giornate un 1° Eccellente ed un 1° Eccellente CAC/CACIT. Sul podio al secondo posto la squadra degli epagneul breton seguiti dall'altra razza, orgoglio del nostro Paese, dei bracchi italiani.
Sostanzialmente si è potuto apprezzare un generalizzato innalzamento qualitativo nelle prestazioni di tutte le razze presenti selezionate dalle rispettive associazioni, (CISP, SABI, CIEB, KCI, CID, CIBF, WCI, MVCI e CIGK) che hanno visto rappresentanti della maggior parte di queste presenti nelle classifiche, a testimonianza dell'ottimo lavoro di selezione zootecnica svolto da tutti e coordinato dall'ENCI nella persona di Giancarlo Passini. Presente anche il Consigliere Nino La Barbera.
Marco Ragatzu

Clicca qui per vedere tutti i risultati

PROVA DI LAVORO SU SELVAGGINA NATURALE – SPECIALE VIZSLA CAC – MEZZANO 16.08.2020

Domenica 16 Agosto 2020 al via la quarta prova dell’anno del nostro Club, Speciale Vizsla su selvaggina naturale con CAC alle Valli del Mezzano, in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Ferrarese.
 
Presenti:
8 i soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo corto – Giudice Angelo Bonacina
6 i soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo duro – Giudice Mauro Bellodi
 
Classifica batteria pelo corto.
Giudice Angelo Bonacina:
CQN Maya dei Vizsla prop. Sofia Ruffato, cond. Enrico Lunardi
 
Classifica batteria pelo duro.
Giudice Mauro Bellodi: nessun qualificato
 
Riportiamo di seguito le relazioni di fine mattinata degli Esperti Giudici.
 
Giudice Angelo Bonacina – Batteria Pelo Corto:
 
“Innanzitutto una considerazione: correre al Mezzano è già difficile in condizioni normali, quando ci si mette la vegetazione un po' alta e la calura diventa, io oserei dire, proibitivo non solo per i Vizsla ma tutte le razze.
È difficile per chi fa selezione oggi e purtroppo non abbiamo cani in classifica.
Ma non sono passati inosservati alcuni cani, pur non avendo una classifica ma abbiamo solo una segnalazione. I cani che mi hanno particolarmente impressionato sono Daria di Osteria Nuova, una femmina di carattere, cacciatrice. Ha dimostrato un ottimo collegamento. Purtroppo c’era un fagiano, però non è passata inosservata.
Così come non sono passati inosservati Saruman, Questa e Rosita. Questi tre cani, insieme al primo menzionato, sono dei bei rappresentati di razza ma soprattutto cacciano, sono al servizio del fucile e per una razza numericamente inferiore e con una non elegantissima tradizione in Italia sono cose che vanno rimarcate, non dico aiutate, ma vanno valorizzate.
Circa la prova abbiamo solo una segnalazione che è un CQN.
CQN che va a Maya dei Vizsla condotta da Lunardi.
Giovane Il cane e giovane anche il conduttore. A servizio del fucile, anche qui ha fermato bene un fagiano che purtroppo all'involo l'ha portata ad una rincorsa.
Sempre nell'ottica di quello che ho detto prima, numeri, numeri, lo stato della razza in Italia, l'utilizzo della razza da parte dei cacciatori, è doveroso anche in questo caso segnalarla con un CQN, non è una qualifica ma una segnalazione di tutto rispetto, anzi.
Signori io ho finito. Ringrazio tutti, poi farò la squadra, ma soprattutto ringrazio subito il Club che mi ha onorato ad ottobre di far parte del corpo giudicante della Coppa Europa e quest'anno dandomi l'onore ed il piacere di selezionare circa la razza Vizsla.
Grazie”

 
 
Giudice Mauro Bellodi – Batteria Pelo Duro:
 
“Onorato Signori di essere qui con voi presente questa mattina.
Mi mancavate dall'anno scorso, per dire alla Vasco Rossi “siamo ancora qua… eh già!”, è una cosa molto importante ci siamo ritrovati!
Grazie quindi a tutti voi per la vostra sportività per tutto quanto.
Prima di relazionare la mia batteria vorrei ricordare alcune cose, dicevo stamattina con Enrico (Brogiolo - ndr)  che nella mia relazione avrei dovuto fare più filosofia e meno concretezza.
In effetti vorrei ricordare alcune cose, rimarcare alcune cose.
Il cane, il nostro cane, il tuo cane, il mio cane, è una chiave di ingresso un passepartout per entrare in una natura così meravigliosa. Ma quando un cane diventa ausiliare, nel vero senso della parola, il tuo cane, il mio cane, noi ci trasformiamo un po’ nel cane ed il cane si trasforma in noi. Diventiamo una simbiosi, un tutt'uno col cane, sappiamo cosa fa senza doverlo chiamare, senza esagitarsi, senza fischiare. Quello è il vero ausiliare.
Ma cosa deve fare poi questo ausiliare nei dieci minuti nel quarto d'ora che gli viene concesso? La risposta è sempre la più semplice: deve trovare più selvaggina possibile.
Al Giudice spetterà l'incarico di dire come l'ha fatto. Fammi vedere cosa sa fare il tuo cane e io ti dirò come l’ha fatto. Del resto poi, alla fine più che cacciatori tutti siamo degli esteti della caccia del cane da caccia, del cane di qualità, del cane che ci trasmette emozioni.  Il cane ci comunica emozioni, se non ci comunica emozioni ragazzi allora è finita a venire a fare anche queste cose.
Grazie, era una premessa che dovevo fare perché per me era importante dirlo.
La mia batteria era costituita da 6 cani a pelo duro, dei quali vi comunico che praticamente non ho nessuna classifica.
Ma non è importante, dicevo con con Mariella prima, non avere un cane in classifica. La cosa che mi è dispiaciuta di più è di non avere un cane al richiamo perché questo è molto più fondamentale. Si può venire a casa da caccia senza avere ammazzato un fagiano, benissimo, ma i cani che si sono espressi questa mattina si sono espressi in una nota talmente bassa che nessuno dei quali poteva meritare un'eccellenza. Di conseguenza, di richiami non ce ne possono essere stati.
Cani anche condotti così così, ho rimproverato un pochettino il signor Massolo che va troppo in avanti, fa chiudere i lacet, per quanto si parli di lacet.
Perché avrei voluto dei respiri di cerca molto molto migliori, cani molto stretti, ma se tu vai avanti li stringi ancora di più, lasci un sacco di terreno inesplorato.
Che devo dire, con questi cani c'è molto ma molto da lavorare, è vero come diceva Angelo Bonacina che il prodotto è poco, i cani su cui lavorare sono pochi ma quei pochi che ci sono bisogna sapere poi gestirli geneticamente per migliorare in futuro quelle cucciolate che andranno in mano a degli apprezzatori della razza, degli estimatori come siete voi.
Concludo dicendo che sono dispiaciuto per il risultato, ma molto contento per aver passato una splendida mattina insieme a voi.
Grazie”



Foto by: Enrico Brogiolo