Cronaca di un’expo di una principiante, noi 2 soli, io e Iaro, Iaro ed io.

Abbiamo aspettato tanto questo momento e siamo andati, così, a provare la prima expo di Iaro in patria ; pochi chilometri ma tanta afa.
 
Il 2 agosto 2013 si svolgeva ad Ancona, nello stadio Italico Conti in notturna, la 4^ Esposizione Nazionale Canina di Fabriano.
 
L’afa e la calura non sono state clementi con noi alle : 19,00 del pomeriggio si moriva dal caldo e non eravamo pronti ed attrezzati a difenderci …
 
I rings ampi e soleggiati erano stati situati in un bel tappeto erboso proprio dei campi di calcio.
 
Nel nostro ring eravamo ultimi in ordine di entrata, davanti a noi 30 soggetti.
 
Meglio, ho pensato, sarà più semplice con il fresco, ma non ho messo in conto il carattere di Iaro.
 
Privo della sua gabbia, troppo pesante da trasportare visto che ero sola, mi ha tirato per circa tre ore da tutte le parti dello stadio.
 
L’erba aveva dei profumi molto particolari per lui, e li voleva annusare tutti, senza lasciare niente agli altri.
 
Ma sapevo che presto sarebbe arrivata Chiara e tutto sarebbe stato più semplice.
 
Chiara è la giovane handler anconetana.
 
Così è stato, Iaro si è placato con l’’esperienza e la grazia di questa giovane donna.

Con un'entrata impeccabile, orgogliosa e sicura di Iaro nel ring Il giudice cecoslovacco Iuza Beradze non ha avuto nessuna esitazione nell'attribuirgli  il  giudizio di eccellente con CAC e BOB.
 
Inutile descrivere la felicità per questo successo inaspettato.
 
Quindi felice, ma molto stanca, dovevo decidere se fermarmi ai raggruppamenti o andare a casa.
 
In macchina ho telefonato ad una carissima amica che mi convince : resto per il raggruppamento !
 
Anche se la speranza di vincere era quasi inesistente, tuttavia non potevo assolutamente lasciare niente di intentato per Iaro.
 
Il 6° raggruppamento è stato giudicato dal giudice Enrico Adinolfi.
 
L’entrata al ring, il comportamento, la fierezza  ed il movimento sicuro e attento di Iaro  (scusate ma sono di parte) hanno fatto sì che il giudice lo abbia fatto salire al primo posto del podio.
Iaro al 1 posto al BOG!!!!
Orgogliosa, felice, incredula ??
 
Si Incredula, ed ancora oggi stento a credere sia accaduto !.
 
Il risultato mi riempie di orgoglio, per Iaro e per tutti i nostri vizsla … finalmente qualcuno si sta accorgendo che in Italia esistono anche loro.
 
Doverosi i ringraziamenti all’handler anconetana Chiara Masciarelli, preziosa, professionale e bellissima.
Come doverosi sono i ringraziamenti al dresseur di Iaro, Claudio Ciavattini.

Nella regione francese dell’Auvergne presso il sito “ de la Mouniaude” si è svolta la “ 22^ Esposizione Nazionale Canina di Chatel Guyon ”.
Bella location ottimamente organizzata con ampi gazebo e ampie gabbie messi gratuitamente a disposizione di tutti gli espositori, ben dimensionati e livellati i rings, buoni gli spazi per il pubblico e gli espositori come i servizi generali e gli spazi per far sgambare i cani.
Sono state previste diverse “ speciali di razza “ compresa quella dedicata alla nostra razza.
I soggetti iscritti sono 1130 in rappresentanza di 201 razze.
Buona la presenza sia di bracchi ungheresi  pelo duro (8) che a pelo corto (6).
Particolarmente numerosa ( 3 soggetti ) la classe lavoro maschi, dove era iscritto l’unico cane italiano e dove si è presentato il campione europeo lavoro  a squadre. 
Singolare è stata la presenza di ben 3 dei 6 esemplari dell’allevamento “De La Betoule” appartenente alla signora M. Marquet, che è stata anche la giudice della speciale Vizsla, e della Presidente del “Vizsla Club de France” signora N. Parent.
Con molto piacere abbiamo notato la disponibilità, pignoleria e dell’imparzialità della giudice sia nei giudizi che nella misurazione dei cani e controllo di tutti i microchip.
Si è ripetuto il cortese accoglimento, già riservatoci da parte di tutti i partecipanti al “Championnat de France” di Marsiglia, con l’invito a pranzare insieme e godere della loro compagnia.
Oltre a ringraziare tutti per la bella giornata trascorsa insieme, mi permetto di esprimere la mia personale gratitudine alla Presidente per la sua disponibilità al fine di svolgere tutte le pratiche burocratiche necessarie per il conseguimento del titolo di “Campione Francese”.
E' possibile vedere le foto dei giudizi e dei raggruppamenti al seguente link https://www.facebook.com/gualtiero.gelmini/media_set?set=a.10151761739023007.1073741852.826563006&type=3
 
Ecco di seguito l’elenco dei partecipanti con i relativi giudizi, classifiche e titoli conseguiti. 
Classe libera maschi
Gatsby de la Betoule ( prop. Hegi ) – 1° eccellente
Classe lavoro maschi
Brutus Taremys Bohemica ( prop. Gelmini ) – 1° eccellente – CAC – BOB
Csarko de la Betoule ( prop. Chausselat )  – 2° eccellente – r/CAC
Elp du Clos Saint Honore ( prop. Guilbert ) – 3° eccellente
Classe giovani maschi
Horus de l’Oree du Bois de Noiron ( prop. Plard ) – 1° ecc.  – Miglior Giovane
Classe libera femmine
Golya de la Betoule – 1° eccellente
 
Con questo risultato, Brutus alias Zaky, ha ottenuto tutti i risultati necessari per poter richiedere l’attribuzione del titolo di “ Campione Francese di Bellezza “, che si aggiunge agli 11 già in suo possesso.
Nel 7° raggruppamento, insieme al nostro Migliore di Razza, si sono presentate ben 25 soggetti, con nutrita compagine di soggetti francesi, sia di proprietà che di razza.
Il giudice francese, sig. Castanet, ha premiato Zaky con il primo posto, risultato ancor più apprezzato dal pubblico con un buon applauso.
Finalmente, dopo ben 8 piazzamenti nei raggruppamenti, Zaky è riuscito nell’impresa di aggiudicarsi un B.O.G., per giunta all’estero dove molto probabilmente si giudicano i cani anziché … .
Forse sarà pura polemica o eccessivo orgoglio, ma l’esperienze vissute in Italia, come ad esempio le 2 ultime esposizioni  frequentate, di certo non depongono a vantaggio della “simpatia” verso i comitati d’organizzazione e dei giudici italiani .
Queste esposizioni non godono neppure di tanto successo tra gli espositori in generale viste le circa poche iscrizioni ognuna comprese quelle dei raduni ma di certo è un mal comune a molte espo italiane.
Ci sarebbe molto da capire circa il motivo per il quale in Italia subiamo  spesso di una sorta di difesa di alcune “ razze, allevamenti e proprietari ” italiani ( almeno nel nostro gruppo ).
Concludo con i complimenti al bracco ungherese a pelo duro che si è aggiudicato la riserva B.I.S. giovani ed al buon Zaky, che ha sopportato con tanta pazienza un caldo afoso di 40 gradi per tutta la giornata resa ancor più pesante per le continue angherie della sua amica Lulù, e con il solito ringraziamento all’abilissimo handler Marco, senza il quale non sarebbero arrivati tutti questi bei risultati.