XXIII Campionato Europeo Magyar Vizsla 2022 L'Italia vince il Derby!
Anche quest’anno è arrivato il momento del Campionato Europeo Magyar Vizsla ormai giunto alla sua XXIII edizione. Siamo a Bugyi, in Ungheria, una cittadina a circa 40 km a sud di Budapest, dove dal 7 al 9 Ottobre i migliori Bracchi Ungheresi di tutta Europa si sono confrontati sui terreni delle loro origini: la Puzsta.
La splendida cornice del Forster Vadaszkastely, un caratteristico castello di caccia ungherese, è stata scelta dall’organizzatore, il Magyar Vizsla Klub Egyesület, come il quartier generale di tutta la manifestazione. Una bellissima struttura che ha anche dato ospitalità alla quasi totalità dei partecipanti.
Quest’anno presenti a catalogo nel Field Trial 57 soggetti per 14 Squadre e nel Derby 26 giovani suddivisi in 12 Squadre, per un totale di 76 Bracchi tra pelo corto e pelo duro in rappresentanza di 11diverse Nazioni Europee.
Il collegio giudicante di respiro internazionale è composto da 8 Esperti provenienti da Serbia, Slovacchia, Ungheria ed Italia. In rappresentanza del nostro Paese abbiamo infatti avuto l’onore della partecipazione dell’esperto Giudice Giovanni Barbieri, già Selezionatore delle Squadre Italiane di quest’anno.
Presidente di Giuria l'ungherese Peter Attila.
Il Campionato Europeo Magyar Vizsla è una manifestazione interclub che si prefigge il seguente intento: “Lo scopo di questo Campionato è la selezione di cani in buona salute, morfologicamente in linea con gli standard di razza, che caccino efficacemente nel tipico stile di razza in una competizione internazionale di altissimo livello”. E' riservato ai Magyar Vizsla a pelo corto ed a pelo duro, comprende due Field Trials autunnali internazionali, un test di riporto dall'acqua e una verifica morfologica. E’ strutturato come Trofeo Challenge che prevede l'assegnazione, sulla base di punteggi, dei due titoli di Miglior Team Nazionale e Miglior Soggetto Assoluto a cui verranno assegnati dai campioni uscenti i due relativi storici Trofei. Titoli e Trofei rimarranno ai nuovi vincitori per un anno e saranno poi rimessi in palio al successivo Campionato.
L'Italia al Field Trial si presenta con una Squadra al completo di bracchi ungheresi a pelo corto che cercheranno di portare via i titoli attualmente entrambi detenuti dal Club Ungherese.
Questa la Squadra AMVCI che ha rappresentato l’Italia nel Field Trial:
Bread condotto da Maurizio Renati
Dora di Osteria Nuova condotta da Enrico Brogiolo
Eva condotta da Luca Zerbini
Questa del Fatalbecco condotta da Luca Zerbini
Saruman Orthanc del Fatalbecco condotto da Luca Zerbini
Riserva: E.sti.C. Hunter del Fatalbecco condotto da Maurizio Renati
Il Campionato prevede anche la giornata del Derby, con prove riservate ai soggetti fino ai 30 mesi di età pensata per aprire la carriera ai giovani di talento ed individuare i futuri campioni ed i riproduttori di domani.
La Squadra italiana AMVCI del Derby è così rappresentata:
Eva condotta da Luca Zerbini
E.sti.C. Hunter del Fatalbecco condotto da Maurizio Renati
Grappa Damahsca Aponivi condotta da Enrico Brogiolo
Il Campionato Europeo Magyar Vizsla è articolato su tre giornate, il primo e l’ultimo giorno si svolgono le prove d’autunno FCI con abbattimento del selvatico, il secondo giorno prevede la verifica dei riporti dall’acqua e la verifica morfologica.
Il secondo giorno è anche la giornata del Derby che quest’anno viene corso nella nota della Selvatico Abbattuto.
L’assemblea dei Giudici, seguita da quella dei Capi Squadra di ogni Nazione rappresentata, come di consueto vengono effettuate il giorno antecedente all’apertura della manifestazione. In quella sede vengono definiti i dettagli, i criteri di giudizio, e quanto necessario per il corretto svolgimento delle prove.
Venerdì 7 ottobre alle otto tutto è pronto per la cerimonia di apertura: conduttori, cani, giudici e organizzatori si ritrovano nel piazzale antistante al Castello di caccia e dopo un breve discorso del Presidente del Vizsla Club Ungherese Mr Gábor Glavatity, si passa alla presentazione delle Squadre spronate dalle note degli Inni Nazionali.
Al termine della austera ma sempre toccante cerimonia si parte per i terreni della azienda venatoria Apaj-ürbőpusztai con le Squadre del Field Trial: quattro batterie di cui tre composte da quattordici turni ed una da quindici.
I luoghi sono a pochi chilometri dal punto di ritrovo. Terreni sconfinati, tipici paesaggi della puzsta ungherese: prati intervallati da gerbidi e qualche arbusto, selvaggina presente fagiani e starne.
La nostra Squadra AMVCI chiude la prima giornata di Field Trial piazzandosi prima classificata tra tutte le nazioni ed unica con due cani qualificati: Questa del Fatalbecco al Primo Eccellente e la giovane Eva con un Buono, condotte entrambe da Luca Zerbini e giudicate dalla coppia Fanni Verebely (H) e Giovanni Barbieri.
Al secondo posto provvisorio dietro a noi si piazza la Squadra della Repubblica Ceca con Cimrman Damashca Aponivi di Jaroslav Trejbal al Primo Eccellente ed al terzo posto provvisorio la Squadra Ungherese con Izbegi Vadasz Alfa di Kiraly Gergo al Secondo Eccellente.
Al secondo giorno, Sabato 8 Ottobre, il programma prevede lo svolgimento del Derby ed in contemporanea la verifica dei riporti dall’acqua con a seguire la verifica morfologica, entrambe riservate ai soggetti iscritti al Field Trial e che vedranno la Squadra italiana a pieno punteggio in entrambe.
I 26 giovani del Derby sono ripartiti in due batterie composte da tredici turni ciascuna. La nostra Squadra che si presenta al completo con 3 soggetti viene spezzata nelle 2 batterie: la Eva di Zerbini in Batteria 1 con la coppia di Giudici dr Kiss Robert (H) e Rade Savic (SRB), mentre Grappa Damashca Aponivi di Brogiolo e E.Sti.C. Hunter di Renati in Batteria 2 con la coppia di Giudici Fanni Verebely (H) e Giovanni Barbieri.
La Eva, a 19 mesi di età trionfa nella batteria aggiudicandosi un Primo Molto Buono, ricordiamo corso nella nota della Selvatico Abbattuto. Secondo Molto Buono a Quodijin's Brandt vizsla a pelo duro condotto da Erna Gunderson della Squadra Olandese.
Nessun classificato nella Batteria 2.
Una giornata eccezionale, indimenticabile, storica per il nostro Club!
La Eva è l'unico Vizsla a pelo corto classificato nel Derby e con la miglior qualifica inter razze.
L'Italia per la prima volta si aggiudica così la vittoria del DERBY al XXIII Campionato Europeo Magyar Vizsla 2022, sia come Miglior Team che come Miglior Soggetto Assoluto!
La giornata ci riserverà anche un’altro gradito successo.
Alla verifica morfologica con 57 soggetti sul ring, sotto la regia del Giudice Ungherese Kardos Vilmos, Questa del Fatalbecco di Zerbini si aggiudica il titolo di Miglior Femmina a pelo corto del Campionato, salendo sul podio d'onore assieme al Miglior Maschio Izbégi Vadász Alfa di Kiraly Gergo della Squadra Ungherese MVKE.
I peli duri vedono primeggiare come Miglior maschio Dolgos-Nimród Császar di Roland Nagy e come Miglior Femmina Zöldmáli Karma di Laszlo Pap entrambi della Squadra Ungherese MDMTE.
Al terzo giorno, Domenica 9 Ottobre, come da regolamento l’ordine di partenza dei turni del Field Trial viene invertito e l'abbinata Batterie/Giudici viene scalato di una posizione. La classifica di fine giornata chiude con diversi soggetti qualificati.
La Squadra Slovacca ha una rimonta eccezionale con tre cani qualificati, tra cui Chianti Barina Agata di Ingrid Butykova con il CACT. Parimenti la Squadra Ungherese dei pelo duro chiude con il CACT di Pilla du Domaine Saint Hubert di Zsofia Miczek, che al termine del Barrage strappa anche il CACIT, lasciando a Chianti Barina Agata la Riserva.
Purtroppo la Squadra Italiana non vede in questo secondo giorno di Field Trial cani in classifica.
Il pomeriggio dell’ultima giornata porta a chiusura l’intera manifestazione con la sentita cerimonia delle premiazioni.
Le classifiche finali decretano per il Field Trial come Miglior Team la Slovacchia che si aggiudica l’ambìto trofeo challenge del fagiano di bronzo, e come Miglior Soggetto Assoluto Pilla du Domaine Saint Hubert di Zsofia Miczek a cui va il trofeo challenge del collare imperiale, che ricevono dai campioni uscenti e che deterranno per tutto l’anno, sino al prossimo Campionato.
Il Club Italiano orgogliosamente sale sul podio delle premiazioni con l’indiscusso successo nel Derby, sia come Miglior Team che come Miglior Soggetto Assoluto grazie ad Eva di Luca Zerbini, ricevendo i complimenti e la Coppa dalle mani del Presidente del Club Ungherese, organizzatore dell’evento, Mr Gabor Glavatity.
Il bilancio di quest’ultimo Campionato, corso nella terra natia delle nostre razze, ci fa tornare a casa sereni per i risultati positivi raggiunti: su quattordici squadre presenti nel Field Trials ci classifichiamo ad un onorevole quinto posto. Un risultato di tutto rispetto se pensiamo che ci siamo messi a confronto con i campioni autoctoni e per di più sulle loro terre.
Orgogliosi e soddisfatti invece per lo storico risultato nel Derby raggiunto con un cane così giovane che ci fa ben sperare per il futuro.
La manifestazione conferma come sempre la sua validità: ogni anno è data la possibilità a tutti i Clubs Europei di visionare quanto di meglio c’è nel panorama internazionale del “pianeta Vizsla” offrendo così le indicazioni e gli strumenti per evidenziare i soggetti su cui puntare per una selezione illuminata delle nostre due razze.
Ci vediamo l’anno prossimo in Turingia, zona scelta dagli amici del Vizsla Club Tedesco che saranno gli organizzatori del XIV Campionato Europeo Magyar Vizsla 2023!
Articolo di Enrico Brogiolo
Presidente Associazione Magyar Vizsla Club Italiano
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RISULTATI
TEAM WINNER
1° SLOVAKIA
2° HUNGARY – MVKE (Club Shorthaired)
3° HUNGARY – MDMTE (Club Wirehaired)
INDIVIDUAL WINNER
1° PILLA DU DOMAINE SAINT HUBERT wh – Zsofia Miczek from Team HUNGARY MDMTE
2° CHIANTI BARINA AGATA sh – Butikovà Ingrid from Team SLOVAKIA
DERBY TEAM WINNER
1° ITALIA
2° OLANDA
DERBY INDIVIDUAL WINNER
1° EVA sh - Luca Zerbini from Team ITALIA
2° QUODIJIN'S BRANDT wh - Erna Gunderson from Team OLANDA
CONFORMATION TEST Giudice Kardos Vilmos
Pelo Corto
MIGLIOR MASCHIO - IZBEGI VADASZ ALFA - Kirali Gergo from Team HUNGARY MVKE
MIGLIOR FEMMINA - QUESTA DEL FATALBECCO - Luca Zerbini from Team ITALIA
Pelo Duro
MIGLIOR MASCHIO - DOLGOS-NIMROD CSASZAR - Nagy Roland from Team HUNGARY MDMTE
MIGLIOR FEMMINA - ZOLDMALI KARMA - Laszlo Pap from Team HUNGARY MDMTE
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UN’ ESPERIENZA DA NON DIMENTICARE
di Giovanni Barbieri
Lo scorso anno l’Associazione Magyar Vizsla Club Italiano mi aveva chiesto di rappresentare l’Italia nella giuria di Coppa Europa riservata alla razza che si era svolta a Praga.
E’ stata un’esperienza interessante soprattutto per il confronto con altri giudici del nord Europa che seppur facciano parte tutti della FCI hanno una visione particolare delle prove e dei regolamenti internazionali prestando attenzione più all’addestramento che non alle doti venatorie.
Quest’anno il Club Italiano mi ha riconfermato la fiducia indicandomi come selezionatore delle squadre nelle varie coppe (Italia ed Europa) e rappresentante italiano nella giuria internazionale.
La sede della Coppa Europa è stata quest’anno l’Ungheria, patria del Vizsla.
Prima di addentrarmi in qualche considerazione tecnica voglio ringraziare il Club ed in particolare il Presidente Enrico Brogiolo e Mariella Michelon vice Presidente e “anima” del Club per avermi dato questo incarico senza alcun dubbio impegnativo ma di cui ne sono orgoglioso.
E veniamo ad alcune considerazioni tecniche.
Anche quest’anno la difficoltà maggiore è stata l’interpretazione dei regolamenti FCI.
Si sono corse sia la Coppa che il Derby con la nota del selvatico abbattuto, personalmente ritengo che soprattutto il Derby non sia la prova ideale perché necessita di una correttezza che i giovani possono non avere.
La sera precedente briefing con tutti i giudici, che non conoscevo a parte l’amico Rade Savic, e dopo lunghe e a volte accese discussioni abbiamo trovato un accordo sui criteri di giudizio. Coppie fisse per tutti e tre i giorni di prova, io ero in coppia con la collega ungherese Fanni Verebely, allevatrice di vizsla e pointer.
La mattina successiva, dopo una fin troppo austera cerimonia d’apertura che si è svolta in una ex casa di caccia imperiale alle porte di Budapest, siamo partiti per i terreni dove si sarebbero svolte le prove, terreni bellissimi, ovviamente pianeggianti dato che eravamo nella Puszta, con incolti e coltivati a perdita d’occhio, veramente ideali per la caccia, e già lì mi sono rincuorato, i cani selezionati, Bread condotto da Maurizio Renati, Dora di Osteria Nuova condotto da Enrico Brogiolo, Eva, Questa del Fatalbecco e Saruman Orthanc del Fatalbecco tutti condotti da Luca Zerbini e la riserva Hunter del Fatalbecco di Renati, erano tutti sicuramente cani da caccia e non avrebbero sfigurato.
Debbo dire che la qualità dei cani della Slovakia e dell’Ungheria era veramente alta, con un pelo duro ungherese con il quale sarei andato volentieri a caccia.
L’impressione che ho avuto, per entrambe le razze a pelo corto e duro, è di razze ben utilizzabili a caccia con buone attitudini venatorie e con ottime doti di riporto e recupero anche dall’acqua, con pochi fronzoli stilistici ma con tanta sostanza.
In Italia sono ancora poco utilizzate ed anche selezionare i cani non è stato facile non avendo la possibilità di scelta che hanno ad esempio breton e kurzhaar, ma puntando sulle doti venatorie alla fine i cani migliori erano in squadra.
Io ho cercato di supportare il gruppo, in cui regnava un grandissimo spirito di squadra e dove tutti erano dilettanti, con alcuni consigli tecnici ma anche, quale ex conduttore, con delle dritte sul modo di condurre i cani.
Portiamo a casa un onorevole piazzamento, grazie anche agli ottimi punteggi dei riporti dall’acqua e della valutazione morfologica alle spalle di squadre sicuramente più forti e la vittoria del Derby europeo da parte di Luca Zebini con la pelo corto Eva.
Due parole su questa cagnina entusiasmante, ancora con poca esperienza data la giovanissima età, ma con delle qualità venatorie e di razza di ottimo livello e sul suo conduttore Luca Zerbini.
Il primo giorno nella mia batteria Eva ha conquistato un Buono, ma solo perché non abituata a tante persone al seguito (due giudici, l’interprete, lo sparatore) si è fatta un po’ condizionare ed è mancata di continuità ma ha fatto un bellissimo punto espressivo con un ottimo riporto in mano.
Luca è stato veramente la sorpresa di questa tournée, due cani in classifica in Coppa Europa e la vittoria del Derby, una conduzione esemplare senza l’uso del fischietto, la collega ungherese è stata rigorosissima nel pretenderne il non utilizzo.
I cani di Maurizio ed Enrico hanno fatto alla grande la loro parte e con un pizzico di fortuna sarebbero potuti andare tranquillamente in classifica.
Unica nota negativa il Covid beccato da Mariella il secondo giorno di permanenza in Ungheria che ha costretto, lei a fare il tifo tramite WhatsApp e noi ad essere privati di un punto di riferimento sicuro.
Ancora un grazie ai conduttori per la loro assoluta disponibilità e al Club per la fiducia accordatami e per la bellissima e preziosa esperienza, l’AMVCI è ricco di passionisti, come li chiamava il mio amico Massimo Scheggi, con rapporti cementati da vera amicizia e con un futuro ricco di prospettive.
Nella cinofilia di questo secolo non è cosa affatto scontata.
La splendida cornice del Forster Vadaszkastely, un caratteristico castello di caccia ungherese, è stata scelta dall’organizzatore, il Magyar Vizsla Klub Egyesület, come il quartier generale di tutta la manifestazione. Una bellissima struttura che ha anche dato ospitalità alla quasi totalità dei partecipanti.
Quest’anno presenti a catalogo nel Field Trial 57 soggetti per 14 Squadre e nel Derby 26 giovani suddivisi in 12 Squadre, per un totale di 76 Bracchi tra pelo corto e pelo duro in rappresentanza di 11diverse Nazioni Europee.
Il collegio giudicante di respiro internazionale è composto da 8 Esperti provenienti da Serbia, Slovacchia, Ungheria ed Italia. In rappresentanza del nostro Paese abbiamo infatti avuto l’onore della partecipazione dell’esperto Giudice Giovanni Barbieri, già Selezionatore delle Squadre Italiane di quest’anno.
Presidente di Giuria l'ungherese Peter Attila.
Il Campionato Europeo Magyar Vizsla è una manifestazione interclub che si prefigge il seguente intento: “Lo scopo di questo Campionato è la selezione di cani in buona salute, morfologicamente in linea con gli standard di razza, che caccino efficacemente nel tipico stile di razza in una competizione internazionale di altissimo livello”. E' riservato ai Magyar Vizsla a pelo corto ed a pelo duro, comprende due Field Trials autunnali internazionali, un test di riporto dall'acqua e una verifica morfologica. E’ strutturato come Trofeo Challenge che prevede l'assegnazione, sulla base di punteggi, dei due titoli di Miglior Team Nazionale e Miglior Soggetto Assoluto a cui verranno assegnati dai campioni uscenti i due relativi storici Trofei. Titoli e Trofei rimarranno ai nuovi vincitori per un anno e saranno poi rimessi in palio al successivo Campionato.
L'Italia al Field Trial si presenta con una Squadra al completo di bracchi ungheresi a pelo corto che cercheranno di portare via i titoli attualmente entrambi detenuti dal Club Ungherese.
Questa la Squadra AMVCI che ha rappresentato l’Italia nel Field Trial:
Bread condotto da Maurizio Renati
Dora di Osteria Nuova condotta da Enrico Brogiolo
Eva condotta da Luca Zerbini
Questa del Fatalbecco condotta da Luca Zerbini
Saruman Orthanc del Fatalbecco condotto da Luca Zerbini
Riserva: E.sti.C. Hunter del Fatalbecco condotto da Maurizio Renati
Il Campionato prevede anche la giornata del Derby, con prove riservate ai soggetti fino ai 30 mesi di età pensata per aprire la carriera ai giovani di talento ed individuare i futuri campioni ed i riproduttori di domani.
La Squadra italiana AMVCI del Derby è così rappresentata:
Eva condotta da Luca Zerbini
E.sti.C. Hunter del Fatalbecco condotto da Maurizio Renati
Grappa Damahsca Aponivi condotta da Enrico Brogiolo
Il Campionato Europeo Magyar Vizsla è articolato su tre giornate, il primo e l’ultimo giorno si svolgono le prove d’autunno FCI con abbattimento del selvatico, il secondo giorno prevede la verifica dei riporti dall’acqua e la verifica morfologica.
Il secondo giorno è anche la giornata del Derby che quest’anno viene corso nella nota della Selvatico Abbattuto.
L’assemblea dei Giudici, seguita da quella dei Capi Squadra di ogni Nazione rappresentata, come di consueto vengono effettuate il giorno antecedente all’apertura della manifestazione. In quella sede vengono definiti i dettagli, i criteri di giudizio, e quanto necessario per il corretto svolgimento delle prove.
Venerdì 7 ottobre alle otto tutto è pronto per la cerimonia di apertura: conduttori, cani, giudici e organizzatori si ritrovano nel piazzale antistante al Castello di caccia e dopo un breve discorso del Presidente del Vizsla Club Ungherese Mr Gábor Glavatity, si passa alla presentazione delle Squadre spronate dalle note degli Inni Nazionali.
Al termine della austera ma sempre toccante cerimonia si parte per i terreni della azienda venatoria Apaj-ürbőpusztai con le Squadre del Field Trial: quattro batterie di cui tre composte da quattordici turni ed una da quindici.
I luoghi sono a pochi chilometri dal punto di ritrovo. Terreni sconfinati, tipici paesaggi della puzsta ungherese: prati intervallati da gerbidi e qualche arbusto, selvaggina presente fagiani e starne.
La nostra Squadra AMVCI chiude la prima giornata di Field Trial piazzandosi prima classificata tra tutte le nazioni ed unica con due cani qualificati: Questa del Fatalbecco al Primo Eccellente e la giovane Eva con un Buono, condotte entrambe da Luca Zerbini e giudicate dalla coppia Fanni Verebely (H) e Giovanni Barbieri.
Al secondo posto provvisorio dietro a noi si piazza la Squadra della Repubblica Ceca con Cimrman Damashca Aponivi di Jaroslav Trejbal al Primo Eccellente ed al terzo posto provvisorio la Squadra Ungherese con Izbegi Vadasz Alfa di Kiraly Gergo al Secondo Eccellente.
Al secondo giorno, Sabato 8 Ottobre, il programma prevede lo svolgimento del Derby ed in contemporanea la verifica dei riporti dall’acqua con a seguire la verifica morfologica, entrambe riservate ai soggetti iscritti al Field Trial e che vedranno la Squadra italiana a pieno punteggio in entrambe.
I 26 giovani del Derby sono ripartiti in due batterie composte da tredici turni ciascuna. La nostra Squadra che si presenta al completo con 3 soggetti viene spezzata nelle 2 batterie: la Eva di Zerbini in Batteria 1 con la coppia di Giudici dr Kiss Robert (H) e Rade Savic (SRB), mentre Grappa Damashca Aponivi di Brogiolo e E.Sti.C. Hunter di Renati in Batteria 2 con la coppia di Giudici Fanni Verebely (H) e Giovanni Barbieri.
La Eva, a 19 mesi di età trionfa nella batteria aggiudicandosi un Primo Molto Buono, ricordiamo corso nella nota della Selvatico Abbattuto. Secondo Molto Buono a Quodijin's Brandt vizsla a pelo duro condotto da Erna Gunderson della Squadra Olandese.
Nessun classificato nella Batteria 2.
Una giornata eccezionale, indimenticabile, storica per il nostro Club!
La Eva è l'unico Vizsla a pelo corto classificato nel Derby e con la miglior qualifica inter razze.
L'Italia per la prima volta si aggiudica così la vittoria del DERBY al XXIII Campionato Europeo Magyar Vizsla 2022, sia come Miglior Team che come Miglior Soggetto Assoluto!
La giornata ci riserverà anche un’altro gradito successo.
Alla verifica morfologica con 57 soggetti sul ring, sotto la regia del Giudice Ungherese Kardos Vilmos, Questa del Fatalbecco di Zerbini si aggiudica il titolo di Miglior Femmina a pelo corto del Campionato, salendo sul podio d'onore assieme al Miglior Maschio Izbégi Vadász Alfa di Kiraly Gergo della Squadra Ungherese MVKE.
I peli duri vedono primeggiare come Miglior maschio Dolgos-Nimród Császar di Roland Nagy e come Miglior Femmina Zöldmáli Karma di Laszlo Pap entrambi della Squadra Ungherese MDMTE.
Al terzo giorno, Domenica 9 Ottobre, come da regolamento l’ordine di partenza dei turni del Field Trial viene invertito e l'abbinata Batterie/Giudici viene scalato di una posizione. La classifica di fine giornata chiude con diversi soggetti qualificati.
La Squadra Slovacca ha una rimonta eccezionale con tre cani qualificati, tra cui Chianti Barina Agata di Ingrid Butykova con il CACT. Parimenti la Squadra Ungherese dei pelo duro chiude con il CACT di Pilla du Domaine Saint Hubert di Zsofia Miczek, che al termine del Barrage strappa anche il CACIT, lasciando a Chianti Barina Agata la Riserva.
Purtroppo la Squadra Italiana non vede in questo secondo giorno di Field Trial cani in classifica.
Il pomeriggio dell’ultima giornata porta a chiusura l’intera manifestazione con la sentita cerimonia delle premiazioni.
Le classifiche finali decretano per il Field Trial come Miglior Team la Slovacchia che si aggiudica l’ambìto trofeo challenge del fagiano di bronzo, e come Miglior Soggetto Assoluto Pilla du Domaine Saint Hubert di Zsofia Miczek a cui va il trofeo challenge del collare imperiale, che ricevono dai campioni uscenti e che deterranno per tutto l’anno, sino al prossimo Campionato.
Il Club Italiano orgogliosamente sale sul podio delle premiazioni con l’indiscusso successo nel Derby, sia come Miglior Team che come Miglior Soggetto Assoluto grazie ad Eva di Luca Zerbini, ricevendo i complimenti e la Coppa dalle mani del Presidente del Club Ungherese, organizzatore dell’evento, Mr Gabor Glavatity.
Il bilancio di quest’ultimo Campionato, corso nella terra natia delle nostre razze, ci fa tornare a casa sereni per i risultati positivi raggiunti: su quattordici squadre presenti nel Field Trials ci classifichiamo ad un onorevole quinto posto. Un risultato di tutto rispetto se pensiamo che ci siamo messi a confronto con i campioni autoctoni e per di più sulle loro terre.
Orgogliosi e soddisfatti invece per lo storico risultato nel Derby raggiunto con un cane così giovane che ci fa ben sperare per il futuro.
La manifestazione conferma come sempre la sua validità: ogni anno è data la possibilità a tutti i Clubs Europei di visionare quanto di meglio c’è nel panorama internazionale del “pianeta Vizsla” offrendo così le indicazioni e gli strumenti per evidenziare i soggetti su cui puntare per una selezione illuminata delle nostre due razze.
Ci vediamo l’anno prossimo in Turingia, zona scelta dagli amici del Vizsla Club Tedesco che saranno gli organizzatori del XIV Campionato Europeo Magyar Vizsla 2023!
Articolo di Enrico Brogiolo
Presidente Associazione Magyar Vizsla Club Italiano
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RISULTATI
TEAM WINNER
1° SLOVAKIA
2° HUNGARY – MVKE (Club Shorthaired)
3° HUNGARY – MDMTE (Club Wirehaired)
INDIVIDUAL WINNER
1° PILLA DU DOMAINE SAINT HUBERT wh – Zsofia Miczek from Team HUNGARY MDMTE
2° CHIANTI BARINA AGATA sh – Butikovà Ingrid from Team SLOVAKIA
DERBY TEAM WINNER
1° ITALIA
2° OLANDA
DERBY INDIVIDUAL WINNER
1° EVA sh - Luca Zerbini from Team ITALIA
2° QUODIJIN'S BRANDT wh - Erna Gunderson from Team OLANDA
CONFORMATION TEST Giudice Kardos Vilmos
Pelo Corto
MIGLIOR MASCHIO - IZBEGI VADASZ ALFA - Kirali Gergo from Team HUNGARY MVKE
MIGLIOR FEMMINA - QUESTA DEL FATALBECCO - Luca Zerbini from Team ITALIA
Pelo Duro
MIGLIOR MASCHIO - DOLGOS-NIMROD CSASZAR - Nagy Roland from Team HUNGARY MDMTE
MIGLIOR FEMMINA - ZOLDMALI KARMA - Laszlo Pap from Team HUNGARY MDMTE
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UN’ ESPERIENZA DA NON DIMENTICARE
di Giovanni Barbieri
Lo scorso anno l’Associazione Magyar Vizsla Club Italiano mi aveva chiesto di rappresentare l’Italia nella giuria di Coppa Europa riservata alla razza che si era svolta a Praga.
E’ stata un’esperienza interessante soprattutto per il confronto con altri giudici del nord Europa che seppur facciano parte tutti della FCI hanno una visione particolare delle prove e dei regolamenti internazionali prestando attenzione più all’addestramento che non alle doti venatorie.
Quest’anno il Club Italiano mi ha riconfermato la fiducia indicandomi come selezionatore delle squadre nelle varie coppe (Italia ed Europa) e rappresentante italiano nella giuria internazionale.
La sede della Coppa Europa è stata quest’anno l’Ungheria, patria del Vizsla.
Prima di addentrarmi in qualche considerazione tecnica voglio ringraziare il Club ed in particolare il Presidente Enrico Brogiolo e Mariella Michelon vice Presidente e “anima” del Club per avermi dato questo incarico senza alcun dubbio impegnativo ma di cui ne sono orgoglioso.
E veniamo ad alcune considerazioni tecniche.
Anche quest’anno la difficoltà maggiore è stata l’interpretazione dei regolamenti FCI.
Si sono corse sia la Coppa che il Derby con la nota del selvatico abbattuto, personalmente ritengo che soprattutto il Derby non sia la prova ideale perché necessita di una correttezza che i giovani possono non avere.
La sera precedente briefing con tutti i giudici, che non conoscevo a parte l’amico Rade Savic, e dopo lunghe e a volte accese discussioni abbiamo trovato un accordo sui criteri di giudizio. Coppie fisse per tutti e tre i giorni di prova, io ero in coppia con la collega ungherese Fanni Verebely, allevatrice di vizsla e pointer.
La mattina successiva, dopo una fin troppo austera cerimonia d’apertura che si è svolta in una ex casa di caccia imperiale alle porte di Budapest, siamo partiti per i terreni dove si sarebbero svolte le prove, terreni bellissimi, ovviamente pianeggianti dato che eravamo nella Puszta, con incolti e coltivati a perdita d’occhio, veramente ideali per la caccia, e già lì mi sono rincuorato, i cani selezionati, Bread condotto da Maurizio Renati, Dora di Osteria Nuova condotto da Enrico Brogiolo, Eva, Questa del Fatalbecco e Saruman Orthanc del Fatalbecco tutti condotti da Luca Zerbini e la riserva Hunter del Fatalbecco di Renati, erano tutti sicuramente cani da caccia e non avrebbero sfigurato.
Debbo dire che la qualità dei cani della Slovakia e dell’Ungheria era veramente alta, con un pelo duro ungherese con il quale sarei andato volentieri a caccia.
L’impressione che ho avuto, per entrambe le razze a pelo corto e duro, è di razze ben utilizzabili a caccia con buone attitudini venatorie e con ottime doti di riporto e recupero anche dall’acqua, con pochi fronzoli stilistici ma con tanta sostanza.
In Italia sono ancora poco utilizzate ed anche selezionare i cani non è stato facile non avendo la possibilità di scelta che hanno ad esempio breton e kurzhaar, ma puntando sulle doti venatorie alla fine i cani migliori erano in squadra.
Io ho cercato di supportare il gruppo, in cui regnava un grandissimo spirito di squadra e dove tutti erano dilettanti, con alcuni consigli tecnici ma anche, quale ex conduttore, con delle dritte sul modo di condurre i cani.
Portiamo a casa un onorevole piazzamento, grazie anche agli ottimi punteggi dei riporti dall’acqua e della valutazione morfologica alle spalle di squadre sicuramente più forti e la vittoria del Derby europeo da parte di Luca Zebini con la pelo corto Eva.
Due parole su questa cagnina entusiasmante, ancora con poca esperienza data la giovanissima età, ma con delle qualità venatorie e di razza di ottimo livello e sul suo conduttore Luca Zerbini.
Il primo giorno nella mia batteria Eva ha conquistato un Buono, ma solo perché non abituata a tante persone al seguito (due giudici, l’interprete, lo sparatore) si è fatta un po’ condizionare ed è mancata di continuità ma ha fatto un bellissimo punto espressivo con un ottimo riporto in mano.
Luca è stato veramente la sorpresa di questa tournée, due cani in classifica in Coppa Europa e la vittoria del Derby, una conduzione esemplare senza l’uso del fischietto, la collega ungherese è stata rigorosissima nel pretenderne il non utilizzo.
I cani di Maurizio ed Enrico hanno fatto alla grande la loro parte e con un pizzico di fortuna sarebbero potuti andare tranquillamente in classifica.
Unica nota negativa il Covid beccato da Mariella il secondo giorno di permanenza in Ungheria che ha costretto, lei a fare il tifo tramite WhatsApp e noi ad essere privati di un punto di riferimento sicuro.
Ancora un grazie ai conduttori per la loro assoluta disponibilità e al Club per la fiducia accordatami e per la bellissima e preziosa esperienza, l’AMVCI è ricco di passionisti, come li chiamava il mio amico Massimo Scheggi, con rapporti cementati da vera amicizia e con un futuro ricco di prospettive.
Nella cinofilia di questo secolo non è cosa affatto scontata.