PROVA DI LAVORO SU SELVAGGINA NATURALE – SPECIALE VIZSLA CAC – FOGLIANO (RE) 30.03.2025
Domenica 30 Marzo ha avuto luogo la quinta prova di caccia su selvaggina naturale del calendario 2025 del nostro Club, Speciale Vizsla CAC a Fogliano (RE), in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Reggiano.
Si chiude così il primo semestre delle prove di lavoro speciali di razza. Come di prassi le prove di lavoro riprenderanno a Luglio per rispettare il periodo riproduttivo della selvaggina.
Presenti:
1 soggetto per la batteria della Speciale Vizsla a pelo duro – Giudice Marco Rigatelli
Classifica:
Nessun soggetto qualificato
Presenti:
9 soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo corto – Giudice Marco Rigatelli
Classifica:
1° ECC CAC Sunflowers prop. E. Gaiani cond. M. Scotti
2° MB Mylou Meg Vom Bollerain prop. e cond. A. Boller
3° MB Barnabas Vom Trentelberg prop. e cond. J. Aumann
Relazione a fine mattinata del Giudice Rigatelli:
Si chiude così il primo semestre delle prove di lavoro speciali di razza. Come di prassi le prove di lavoro riprenderanno a Luglio per rispettare il periodo riproduttivo della selvaggina.
Presenti:
1 soggetto per la batteria della Speciale Vizsla a pelo duro – Giudice Marco Rigatelli
Classifica:
Nessun soggetto qualificato
Presenti:
9 soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo corto – Giudice Marco Rigatelli
Classifica:
1° ECC CAC Sunflowers prop. E. Gaiani cond. M. Scotti
2° MB Mylou Meg Vom Bollerain prop. e cond. A. Boller
3° MB Barnabas Vom Trentelberg prop. e cond. J. Aumann
Relazione a fine mattinata del Giudice Rigatelli:
" Buongiorno, ringrazio il Vizsla Club che mi ha dato fiducia oggi ed anche per la selezione per la Coppa Italia e per la Coppa Europa. Oggi ho visto un lotto di cani che complessivamente in questa nota direi che ci sta bene. Devo purtroppo ribadire quello che già nella speciale di Novara avevo detto e che ho riscontrato un pò anche oggi: qualche difficoltà a contatto con la selvaggina. Cani che cominciano ad avere una buona avidità, che cercano la selvaggina, vogliono andare a trovarla e sanno mediamente dal bene all'ottimo dove andarla a cercare. Oggi ho notato ancora qualche difficoltà a contatto con la selvaggina. Cani che avvertivano, poi non riuscivano a chiudere. Principalmente è stata questa la pecca, chiamiamola così.
Abbiamo visto tre cani che venivano all'estero, purtroppo non non c'è stata la possibilità di comunicazione per potersi spiegare bene. Comunque di questi tre cani, uno, la Helin Vom Bollerain ha la nostra mentalità, la nostra impostazione, un cane che deve andare, che deve aprire ai lati, che deve stare sul vento, che si appoggia appena a terra per poter poi andare a risolvere col naso al vento il quesito olfattivo. L'ho vista molto bene oggi e ho voluto portarla al richiamo in cui si è senz'altro adattata ad un ambiente diverso, ha ristretto l'azione. Purtroppo poi ha sbagliato alla fine e oggi non va in classifica.
Gli altri due cani (Mylou Meg Vom Bollerain e Barnabas Vom Trentelberg ..ndr..) li ho visti cacciare con un sistema diverso dal nostro. I cani stranieri che vengono in Italia a fare le nostre prove devono acquisire un pò più di mentalità per quanto riguarda il possesso del terreno o la presa di terreno. Per adesso sono cani molto attaccati al naso, cani che il quesito olfattivo lo risolvono magari a modo loro, quindi appoggiandosi a terra un po' di più di quello che vorremmo, ma in maniera assolutamente efficace.
Qualche bel cane nostro l’ho visto, mi sono riferito ai conduttori, ai proprietari anche in prospettiva della Coppa Italia. Siete un numero, siamo un numero come cani, piuttosto esiguo. Quindi c'è da crescere, c'è da far selezione. Secondo me compito del Giudice è anche quello di indicare la strada per la selezione.
Ora io oggi, e non solo oggi, ma senz'altro anche oggi, ho visto una femmina la Sunflowers di Massimiliano Scotti che si è distinta assolutamente per quanto riguarda la presa di terreno, la mentalità, la voglia di andare alla selvaggina e la capacità di saperlo fare. Vince la prova con il primo Eccellente CAC.
Mi ha convinto al CAC la prestazione e quello che ha fatto vedere questa femmina sul terreno, ma anche il fatto che, non essendo la prima volta che la vedo, ha confermato un giudizio senz'altro positivo che avevo su di lei. Ma siete pochi. Si deve crescere, la razza deve evolversi e secondo me una femmina come questa non può prescindere dal miglioramento della razza. Quindi in una speciale ritengo che un CAC serva anche a questo come punto di riferimento.
Parliamo di cani da prove, di cani da lavoro e da caccia che sono quelli che piacciono a noi e con i quali ci accompagniamo.
Secondo eccellente a Mylou Meg Vom Bollerain della signora Angela Boller.
Un cane che sul terreno è messo abbastanza bene, svolge un tipo di caccia piuttosto attaccato al conduttore. Noi lo vorremmo con un pò più di mentalità, una presa di terreno maggiore per poter evolversi e partecipare con un successo maggiore a queste prove. Però con la Helin ho visto che la signora Boller ha capito come deve essere un cane.
Al terzo Molto Buono Barnabas Vom Trentelberg del signor Aumann.
Questo cane ha avuto un merito: sganciato su un terreno pieno di lepri si è messo, con molta pazienza ma con molto equilibrio, a prenderne uno alla volta. Ne ha trovate tre, ne ha fermate tre, le ha rispettate tutte e tre. E questa è una cosa senz'altro positiva, rivela un grande equilibrio come cane da caccia. Portato in terreno dove speravo non ce ne fossero più, di fatti non ne abbiamo trovate, è rimasto però con una cerca un pò ristretta. Il punto che ha preso è stato un punto che ha voluto: il fagiano l'ha sentito, l'ha perseguito con il naso abbastanza alto, ci appoggiava ogni tanto a terra fino a risolvere il punto. Ritengo che un Molto Buono per le motivazioni che ho dato, sia assolutamente meritato.
Abbiamo infine il CAL della signorina Martina Bacci con American Gigolo Axel che è un cane che si vede che va a caccia. Un cane di buono spirito, è un cane che voleva incontrare. Abbiamo visto come si è comportato bene da cacciatore nel fossato dove ha avuto un'emanazione. Poi più avanti ha ripreso un'emanazione, ha fermato un attimo e poi ha rincorso al frullo del fagiano. Direi che il CAL ci sta tutto perché è un cane cacciatore.
Bene, vi ringrazio ed è tutto."
Abbiamo visto tre cani che venivano all'estero, purtroppo non non c'è stata la possibilità di comunicazione per potersi spiegare bene. Comunque di questi tre cani, uno, la Helin Vom Bollerain ha la nostra mentalità, la nostra impostazione, un cane che deve andare, che deve aprire ai lati, che deve stare sul vento, che si appoggia appena a terra per poter poi andare a risolvere col naso al vento il quesito olfattivo. L'ho vista molto bene oggi e ho voluto portarla al richiamo in cui si è senz'altro adattata ad un ambiente diverso, ha ristretto l'azione. Purtroppo poi ha sbagliato alla fine e oggi non va in classifica.
Gli altri due cani (Mylou Meg Vom Bollerain e Barnabas Vom Trentelberg ..ndr..) li ho visti cacciare con un sistema diverso dal nostro. I cani stranieri che vengono in Italia a fare le nostre prove devono acquisire un pò più di mentalità per quanto riguarda il possesso del terreno o la presa di terreno. Per adesso sono cani molto attaccati al naso, cani che il quesito olfattivo lo risolvono magari a modo loro, quindi appoggiandosi a terra un po' di più di quello che vorremmo, ma in maniera assolutamente efficace.
Qualche bel cane nostro l’ho visto, mi sono riferito ai conduttori, ai proprietari anche in prospettiva della Coppa Italia. Siete un numero, siamo un numero come cani, piuttosto esiguo. Quindi c'è da crescere, c'è da far selezione. Secondo me compito del Giudice è anche quello di indicare la strada per la selezione.
Ora io oggi, e non solo oggi, ma senz'altro anche oggi, ho visto una femmina la Sunflowers di Massimiliano Scotti che si è distinta assolutamente per quanto riguarda la presa di terreno, la mentalità, la voglia di andare alla selvaggina e la capacità di saperlo fare. Vince la prova con il primo Eccellente CAC.
Mi ha convinto al CAC la prestazione e quello che ha fatto vedere questa femmina sul terreno, ma anche il fatto che, non essendo la prima volta che la vedo, ha confermato un giudizio senz'altro positivo che avevo su di lei. Ma siete pochi. Si deve crescere, la razza deve evolversi e secondo me una femmina come questa non può prescindere dal miglioramento della razza. Quindi in una speciale ritengo che un CAC serva anche a questo come punto di riferimento.
Parliamo di cani da prove, di cani da lavoro e da caccia che sono quelli che piacciono a noi e con i quali ci accompagniamo.
Secondo eccellente a Mylou Meg Vom Bollerain della signora Angela Boller.
Un cane che sul terreno è messo abbastanza bene, svolge un tipo di caccia piuttosto attaccato al conduttore. Noi lo vorremmo con un pò più di mentalità, una presa di terreno maggiore per poter evolversi e partecipare con un successo maggiore a queste prove. Però con la Helin ho visto che la signora Boller ha capito come deve essere un cane.
Al terzo Molto Buono Barnabas Vom Trentelberg del signor Aumann.
Questo cane ha avuto un merito: sganciato su un terreno pieno di lepri si è messo, con molta pazienza ma con molto equilibrio, a prenderne uno alla volta. Ne ha trovate tre, ne ha fermate tre, le ha rispettate tutte e tre. E questa è una cosa senz'altro positiva, rivela un grande equilibrio come cane da caccia. Portato in terreno dove speravo non ce ne fossero più, di fatti non ne abbiamo trovate, è rimasto però con una cerca un pò ristretta. Il punto che ha preso è stato un punto che ha voluto: il fagiano l'ha sentito, l'ha perseguito con il naso abbastanza alto, ci appoggiava ogni tanto a terra fino a risolvere il punto. Ritengo che un Molto Buono per le motivazioni che ho dato, sia assolutamente meritato.
Abbiamo infine il CAL della signorina Martina Bacci con American Gigolo Axel che è un cane che si vede che va a caccia. Un cane di buono spirito, è un cane che voleva incontrare. Abbiamo visto come si è comportato bene da cacciatore nel fossato dove ha avuto un'emanazione. Poi più avanti ha ripreso un'emanazione, ha fermato un attimo e poi ha rincorso al frullo del fagiano. Direi che il CAL ci sta tutto perché è un cane cacciatore.
Bene, vi ringrazio ed è tutto."
Testo di Mariella Michelon
Foto di Enrico Brogiolo & Christl Aumann
Fogliano_2025_0001
Fogliano_2025_0002
Fogliano_2025_0003
Fogliano_2025_0004
Fogliano_2025_0005
Fogliano_2025_0006
Fogliano_2025_0007
Fogliano_2025_0008
Fogliano_2025_0009
Fogliano_2025_0010
Fogliano_2025_0011
Fogliano_2025_0012
Fogliano_2025_0013
Fogliano_2025_0014
Fogliano_2025_0015
Fogliano_2025_0016
Fogliano_2025_0017
Fogliano_2025_0018
Fogliano_2025_0019
Fogliano_2025_0020
Fogliano_2025_0021
Fogliano_2025_0022
Fogliano_2025_0023
Fogliano_2025_0024
Fogliano_2025_0025
Fogliano_2025_0026
Fogliano_2025_0027
Fogliano_2025_0028
Fogliano_2025_0029
Fogliano_2025_0030
Fogliano_2025_0031
Fogliano_2025_0032
Fogliano_2025_0033
Fogliano_2025_0034
Fogliano_2025_0035
Fogliano_2025_0036
Fogliano_2025_0037
Fogliano_2025_0038
Fogliano_2025_0039
Fogliano_2025_0040
Fogliano_2025_0041
Fogliano_2025_0042
Fogliano_2025_0043
Fogliano_2025_0044
Fogliano_2025_0045
Fogliano_2025_0046
Fogliano_2025_0047
Fogliano_2025_0048
Fogliano_2025_0049
Fogliano_2025_0050
Fogliano_2025_0051
Fogliano_2025_0052
Fogliano_2025_0053
Fogliano_2025_0054
Fogliano_2025_0055
Fogliano_2025_0056
Fogliano_2025_0057
Fogliano_2025_0058
Fogliano_2025_0059
Fogliano_2025_0060
Ultima modifica ilMartedì, 08 Aprile 2025 21:18

Enrico Brogiolo
Presidente Associazione Magyar Vizsla Club Italiano
Devi effettuare il login per inviare commenti