PROVA DI LAVORO SU SELVAGGINA NATURALE – SPECIALE VIZSLA CAC – MEZZANO (FE) 02.09.2023
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Sabato 2 settembre ha avuto luogo la settima prova di caccia su selvaggina naturale del calendario 2023 del nostro Club, Speciale Vizsla CAC al Mezzano (FE), in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Ferrarese.
La prova è stata giudicata dall'Esperto Giudice Giovanni Barbieri, Selezionatore 2023 per le Squadre Vizsla Club sia di Coppa Italia Continentali che del Campionato Europeo Magyar Vizsla 2023.
La prova è altresì valida per concorrere all'attribuzione del Trofeo del Magyaro 2023.
Presenti 11 soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo corto.
Classifica:
1° ECC CAC - EVA Prop. e Cond. Luca Zerbini
2° ECC - EMMA VOM BOLLERAIN Prop. e Cond. Angela Boller
3° MB - DARIA DI OSTERIA NUOVA Prop. e Cond. Paolo Chiodini
Nessun soggetto a pelo duro iscritto alla Prova.
Riportiamo di seguito la relazione di fine mattinata.
Giudice Giovanni Barbieri – Batteria Pelo Corto:
“Grazie al Club che mi ha dato questa possibilità. Ho anche l'incarico di selezionare la Squadra per la Coppa Italia e la Coppa Europa, quindi oggi era un'attenzione particolare. Dicevo delle difficoltà. Non è che perchè è pianuta è tutto semplice, ci sono quei fossetti. Troppe volte ho visto su questi terreni cani non avere il coraggio di superarli e di aspettare che magari il conduttore passi oltre e poi passano i cani.
Oggi ho giudicato una batteria di 11 vizsla a pelo corto e, su undici nove cani che hanno interpretato la nota della caccia, tutti cacciatori. Giudico i vizsla ormai da qualche anno, il Club mi onora di affidarmi la selezione ed in qualche modo la verifica della razza ed in quattro cinque anni la razza è cresciuta tantissimo. Non c'erano questi numeri nè come partecipanti ma soprattutto come qualità di cani. Invece siamo arrivati veramente ad un buon punto. Quindi il merito ovviamente per chi dirige e dà indicazioni di selezione per la razza. Ottime qualità venatorie. Alcune specificazioni tecniche inerenti alla razza le ho dette sul terreno e non mi ripeto.
Ho tre cani in classifica.
Partendo dal terzo con il Molto Buono Daria di Osteria Nuova di Paolo Chiodini: una bella canina, piena di iniziativa, di grinta, sta ancora finendo il calore quindi come tutte le brave femmine è un pò sballata. Ha preso una lunga emanazione con qualche dettaglio, una ferma un pò scattata, poi è ripartita, corretta su un'altro fagiano che ha preso un pochino meglio.
Al secondo Eccellente Emma Vom Bollerain di Angela Boller. Un'ospite austriaca ha partecipato con tre cani, il primo ha lasciato un fagiano indietro, il secondo è un giovane che ne ha preso di petto uno nel minuto e uno dopo. Il terzo cane ha fatto veramente bene. Un punto preso lungo con una lunghissima guidata fluida come devono essere tutte le guidate. Ai piedi del cane è schizzata una lepre che sembrava un capriolo ed il cane l'ha rispettata. L'ho fatto risciogliere, il cane è riandato un pò sulla scia della lepre prima di mettersi un'altra volta sul terreno, ha superato un paio di fossetti ed è andato a prendersi dentro un altro fosso un punto su fagiano maschio. Corretto e quindi Eccellente.
Al primo con l'Eccellente la Eva di Luca Zerbini. Ha interpretato perfettamente la nota della caccia. Ha fatto tutto quello che si chiede ad un cane da caccia. Quindi aperture non esasperate, un buon continentale non deve aprire 200 metri, cosa che lasciamo ad altre razze. Ha saltato i fossi ed è andata avanti nel vento, ha riguardato bene a destra e sinistra ed ha fermato con una grande espressione e con una grande rigidità. Pensare che animali che si collocano dentro i fossi possano essere accostati e filati in realtà è difficilissimo. Quindi una ferma un pò rapida ci stà. La differenza tra un a ferma rapida ammissibile e la ferma scattata che invece per un continentale non va bene, la differenza è proprio questa. E la Eva ha fatto proprio questo. Correttissima, rigidissima, non ha avuto nemmeno quella vibrazione di coda, si è tenuta ferma su una coppia di starne. L'abbiamo rilancita, è andata ancora avanti, ha rifermato, è entrata dentro le canne, perfettamente ferma, è volata un'altra coppia di starne e la cagna ancora perfettente ferma. Galoppo giusto, non con l'impeto di qualche altra razza, ma di una buona fluidità, morbidezza, c'è tutto. Quindi per questo motivo c'è anche la certificazione.”
Testo e Foto Mariella Michelon
La prova è stata giudicata dall'Esperto Giudice Giovanni Barbieri, Selezionatore 2023 per le Squadre Vizsla Club sia di Coppa Italia Continentali che del Campionato Europeo Magyar Vizsla 2023.
La prova è altresì valida per concorrere all'attribuzione del Trofeo del Magyaro 2023.
Presenti 11 soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo corto.
Classifica:
1° ECC CAC - EVA Prop. e Cond. Luca Zerbini
2° ECC - EMMA VOM BOLLERAIN Prop. e Cond. Angela Boller
3° MB - DARIA DI OSTERIA NUOVA Prop. e Cond. Paolo Chiodini
Nessun soggetto a pelo duro iscritto alla Prova.
Riportiamo di seguito la relazione di fine mattinata.
Giudice Giovanni Barbieri – Batteria Pelo Corto:
“Grazie al Club che mi ha dato questa possibilità. Ho anche l'incarico di selezionare la Squadra per la Coppa Italia e la Coppa Europa, quindi oggi era un'attenzione particolare. Dicevo delle difficoltà. Non è che perchè è pianuta è tutto semplice, ci sono quei fossetti. Troppe volte ho visto su questi terreni cani non avere il coraggio di superarli e di aspettare che magari il conduttore passi oltre e poi passano i cani.
Oggi ho giudicato una batteria di 11 vizsla a pelo corto e, su undici nove cani che hanno interpretato la nota della caccia, tutti cacciatori. Giudico i vizsla ormai da qualche anno, il Club mi onora di affidarmi la selezione ed in qualche modo la verifica della razza ed in quattro cinque anni la razza è cresciuta tantissimo. Non c'erano questi numeri nè come partecipanti ma soprattutto come qualità di cani. Invece siamo arrivati veramente ad un buon punto. Quindi il merito ovviamente per chi dirige e dà indicazioni di selezione per la razza. Ottime qualità venatorie. Alcune specificazioni tecniche inerenti alla razza le ho dette sul terreno e non mi ripeto.
Ho tre cani in classifica.
Partendo dal terzo con il Molto Buono Daria di Osteria Nuova di Paolo Chiodini: una bella canina, piena di iniziativa, di grinta, sta ancora finendo il calore quindi come tutte le brave femmine è un pò sballata. Ha preso una lunga emanazione con qualche dettaglio, una ferma un pò scattata, poi è ripartita, corretta su un'altro fagiano che ha preso un pochino meglio.
Al secondo Eccellente Emma Vom Bollerain di Angela Boller. Un'ospite austriaca ha partecipato con tre cani, il primo ha lasciato un fagiano indietro, il secondo è un giovane che ne ha preso di petto uno nel minuto e uno dopo. Il terzo cane ha fatto veramente bene. Un punto preso lungo con una lunghissima guidata fluida come devono essere tutte le guidate. Ai piedi del cane è schizzata una lepre che sembrava un capriolo ed il cane l'ha rispettata. L'ho fatto risciogliere, il cane è riandato un pò sulla scia della lepre prima di mettersi un'altra volta sul terreno, ha superato un paio di fossetti ed è andato a prendersi dentro un altro fosso un punto su fagiano maschio. Corretto e quindi Eccellente.
Al primo con l'Eccellente la Eva di Luca Zerbini. Ha interpretato perfettamente la nota della caccia. Ha fatto tutto quello che si chiede ad un cane da caccia. Quindi aperture non esasperate, un buon continentale non deve aprire 200 metri, cosa che lasciamo ad altre razze. Ha saltato i fossi ed è andata avanti nel vento, ha riguardato bene a destra e sinistra ed ha fermato con una grande espressione e con una grande rigidità. Pensare che animali che si collocano dentro i fossi possano essere accostati e filati in realtà è difficilissimo. Quindi una ferma un pò rapida ci stà. La differenza tra un a ferma rapida ammissibile e la ferma scattata che invece per un continentale non va bene, la differenza è proprio questa. E la Eva ha fatto proprio questo. Correttissima, rigidissima, non ha avuto nemmeno quella vibrazione di coda, si è tenuta ferma su una coppia di starne. L'abbiamo rilancita, è andata ancora avanti, ha rifermato, è entrata dentro le canne, perfettamente ferma, è volata un'altra coppia di starne e la cagna ancora perfettente ferma. Galoppo giusto, non con l'impeto di qualche altra razza, ma di una buona fluidità, morbidezza, c'è tutto. Quindi per questo motivo c'è anche la certificazione.”
Testo e Foto Mariella Michelon