PROVA DI LAVORO SU SELVAGGINA NATURALE – SPECIALE VIZSLA CAC - PORTO TOLLE (RO) 20.07.2019
Sabato 20 Luglio 2019 si inaugura la stagione estiva delle prove di lavoro del nostro Club. E’ Porto Tolle con la sua selvaggina scaltra e verace che mette alla prova i Vizsla a pelo corto e pelo duro duro iscrittti alla speciale organizzata con grande professionalità e precisione dal Gruppo Cinofilo Polesano che per il primo anno ci ospita su questi difficili terreni.
Appuntamento alle 4.30 del mattino con inizio sul campo alle 5.30. Siamo nel culmine della calura estiva, che non tarda ad arrivare nonostante l’inizio dei turni parta prima dell’alba. L’assenza di vento rende ancora più impegnativa la prova per i nostri Vizsla. La zona designata è quella di Crespino per entrambe le batterie.
Quattordici i soggetti suddivisi in due batterie, dieci nella razza a pelo corto tra cui anche uno proveniente dalla Svizzera, giudicati dal dott. Alberto Modonese. Quattro i soggetti a pelo duro, Giudice Mario Testa
Classifica pelo duro. Giudice Testa:
Nessun qualificato
Classifica pelo corto. Giudice Modonese:
1 ECC Brezza prop. e cond. Roberto Guglielmini
2 MB Iurgen Rey D'Celis prop. Romina Cantini cond. Massimo Dinelli
Di seguito la relazioni di fine mattinata del Giudice Mario Testa:
“Ringrazio il Club per l’invito oltre all’organizzazione degli amici di Rovigo, perchè giudicare su questi terreni, nonostante le difficoltà non tanto per me ma quanto per i cani e per gli accompagnatori perché è un terreno che va letto, vissuto, interpretato, soprattutto dai cani. Già le condizioni di questa stagione non facili, sulla selvaggina, che è selvaggina, il risultato purtroppo è che questa sera non avremo mangiato carne di selvatico. Siccome è una speciale di razza, devo dire che ho visto un paio di vizsla decisamente bene in tipo di razza e faccio riferimento a Zoldmali Cedrus e Zoldmali Nachos. Soprattutto Nachos che si è messa sul terreno bene in una maniera stupenda, qualche piccolo problemino sul percorso ma assolutamente perdonabile visto il vento debole ed i canalini di passaggio che in quella zona si incrociavano spesso con la stoppia adiacente, per cui l’ha sfruttato ogni posto che poteva essere ricettacolo di selvaggina e prima che il conduttore ce la inviasse era già partita lei per andarci. Quindi purtroppo ha preso bene un’emanazione su quaglia, l’ha risalita splendidamente, attraversato il canale, poi però l’ha fatta volare e l’ha rincorsa abbondantemente. Il tutto non ci permette di qualificarla, però è giusto segnalare perché in qualunque razza abbiamo bisogno di cani da caccia che cacciano così, poi ci mettiamo su la tipologia ognuno il suo.
L’altro cane, il Cedrus condotto dal signor Massolo, (mentre Nachos è stato condotto oggi da Silvi), un giovane ancora inesperto però qualche bella iniziativa l’ha presa e ce l’ha fatta vedere. Le qualità le ha, il motore sicuramente, è un cane in cui bisogna ancora costruire sia il conduttore che il lavoro del cane. Per quel che riguarda la cerca ed anche ovviamente un po' d’esperienza e questa si fa solo andando a caccia e lavorando. Però ho visto che anche il signor Massolo un po' di passione ce l’ha e la voglia mi sembra che sia confermata quindi un applauso a tutti voi per essere qui, per averci mostrato quello che sapete fare con i vostri cani in modo estremamente sportivo e corretto.”
Di seguito la relazioni di fine mattinata del Giudice Alberto Modonese:
“Anch’io ringrazio il Vizsla Club che tra l’altro mi ha incaricato di selezionare la squadra per la Coppa Italia, l’amico Marco (Piva n.d.r.) e tutto il Gruppo Cinofilo Polesano che ci ha dato l’occasione di sfruttare al meglio questi terreni e questa meravigliosa selvaggina, il mio accompagnatore Valentino che meglio di così non poteva fare. Tutti i cani hanno avuto l’occasione. Due cani sono andati in classifica. 1° Ecc Brezza del signor Guglielmini e 2° Molto Buono Iurgen del signor Dinelli. Come accennava giustamente il collega Testa, quello che fa la differenza è il metodo. Ci vuole metodo, soprattutto in caccia pratica. Il cane deve sfruttare il terreno a disposizione nella maniera ottimale. Purtroppo oggi, a volte il conduttore, a volte noi della giuria abbiamo alzato con i piedi i fagiani. Vuol dire che il metodo di cerca in quel caso sicuramente non è stato ideale, altrimenti non avremo potuto noi andare addosso alla selvaggina. Malgrado questo, la Brezza, una cagna che è la prima volta che io giudico sebbene io abbia già giudicato parecchie speciali vizsla non l’avevo mai vista, è una cagna che mi ha molto bene impressionato per l’energia, l’avidità che ci mette nel turno. Ha avuto contro un momento di assenza totale di vento, infatti ha stentato un filino ad inquadrarsi poi appena ha ripreso un attimo la ventilazione è andata a bloccare sicura su una coppia di fagiani che ha concluso correttamente. Nel lavoro di coppia ha dimostrato totale indipendenza. Questo la porta sicuramente all’eccellente. Al 2° MB lo Iurgen del signor Dinelli sicuramente oggi un po' sotto tono rispetto alla Brezza, ha avuto anche lui un’occasione che ha sfruttato, due ferme senza esito ed anche nel lavoro di coppia non è stato proprio impeccabile. Questo lo porta al Molto Buono. Arrivederci a tutti alla prossima ed in bocca al lupo.”
Mariella Michelon
Appuntamento alle 4.30 del mattino con inizio sul campo alle 5.30. Siamo nel culmine della calura estiva, che non tarda ad arrivare nonostante l’inizio dei turni parta prima dell’alba. L’assenza di vento rende ancora più impegnativa la prova per i nostri Vizsla. La zona designata è quella di Crespino per entrambe le batterie.
Quattordici i soggetti suddivisi in due batterie, dieci nella razza a pelo corto tra cui anche uno proveniente dalla Svizzera, giudicati dal dott. Alberto Modonese. Quattro i soggetti a pelo duro, Giudice Mario Testa
Classifica pelo duro. Giudice Testa:
Nessun qualificato
Classifica pelo corto. Giudice Modonese:
1 ECC Brezza prop. e cond. Roberto Guglielmini
2 MB Iurgen Rey D'Celis prop. Romina Cantini cond. Massimo Dinelli
Di seguito la relazioni di fine mattinata del Giudice Mario Testa:
“Ringrazio il Club per l’invito oltre all’organizzazione degli amici di Rovigo, perchè giudicare su questi terreni, nonostante le difficoltà non tanto per me ma quanto per i cani e per gli accompagnatori perché è un terreno che va letto, vissuto, interpretato, soprattutto dai cani. Già le condizioni di questa stagione non facili, sulla selvaggina, che è selvaggina, il risultato purtroppo è che questa sera non avremo mangiato carne di selvatico. Siccome è una speciale di razza, devo dire che ho visto un paio di vizsla decisamente bene in tipo di razza e faccio riferimento a Zoldmali Cedrus e Zoldmali Nachos. Soprattutto Nachos che si è messa sul terreno bene in una maniera stupenda, qualche piccolo problemino sul percorso ma assolutamente perdonabile visto il vento debole ed i canalini di passaggio che in quella zona si incrociavano spesso con la stoppia adiacente, per cui l’ha sfruttato ogni posto che poteva essere ricettacolo di selvaggina e prima che il conduttore ce la inviasse era già partita lei per andarci. Quindi purtroppo ha preso bene un’emanazione su quaglia, l’ha risalita splendidamente, attraversato il canale, poi però l’ha fatta volare e l’ha rincorsa abbondantemente. Il tutto non ci permette di qualificarla, però è giusto segnalare perché in qualunque razza abbiamo bisogno di cani da caccia che cacciano così, poi ci mettiamo su la tipologia ognuno il suo.
L’altro cane, il Cedrus condotto dal signor Massolo, (mentre Nachos è stato condotto oggi da Silvi), un giovane ancora inesperto però qualche bella iniziativa l’ha presa e ce l’ha fatta vedere. Le qualità le ha, il motore sicuramente, è un cane in cui bisogna ancora costruire sia il conduttore che il lavoro del cane. Per quel che riguarda la cerca ed anche ovviamente un po' d’esperienza e questa si fa solo andando a caccia e lavorando. Però ho visto che anche il signor Massolo un po' di passione ce l’ha e la voglia mi sembra che sia confermata quindi un applauso a tutti voi per essere qui, per averci mostrato quello che sapete fare con i vostri cani in modo estremamente sportivo e corretto.”
Di seguito la relazioni di fine mattinata del Giudice Alberto Modonese:
“Anch’io ringrazio il Vizsla Club che tra l’altro mi ha incaricato di selezionare la squadra per la Coppa Italia, l’amico Marco (Piva n.d.r.) e tutto il Gruppo Cinofilo Polesano che ci ha dato l’occasione di sfruttare al meglio questi terreni e questa meravigliosa selvaggina, il mio accompagnatore Valentino che meglio di così non poteva fare. Tutti i cani hanno avuto l’occasione. Due cani sono andati in classifica. 1° Ecc Brezza del signor Guglielmini e 2° Molto Buono Iurgen del signor Dinelli. Come accennava giustamente il collega Testa, quello che fa la differenza è il metodo. Ci vuole metodo, soprattutto in caccia pratica. Il cane deve sfruttare il terreno a disposizione nella maniera ottimale. Purtroppo oggi, a volte il conduttore, a volte noi della giuria abbiamo alzato con i piedi i fagiani. Vuol dire che il metodo di cerca in quel caso sicuramente non è stato ideale, altrimenti non avremo potuto noi andare addosso alla selvaggina. Malgrado questo, la Brezza, una cagna che è la prima volta che io giudico sebbene io abbia già giudicato parecchie speciali vizsla non l’avevo mai vista, è una cagna che mi ha molto bene impressionato per l’energia, l’avidità che ci mette nel turno. Ha avuto contro un momento di assenza totale di vento, infatti ha stentato un filino ad inquadrarsi poi appena ha ripreso un attimo la ventilazione è andata a bloccare sicura su una coppia di fagiani che ha concluso correttamente. Nel lavoro di coppia ha dimostrato totale indipendenza. Questo la porta sicuramente all’eccellente. Al 2° MB lo Iurgen del signor Dinelli sicuramente oggi un po' sotto tono rispetto alla Brezza, ha avuto anche lui un’occasione che ha sfruttato, due ferme senza esito ed anche nel lavoro di coppia non è stato proprio impeccabile. Questo lo porta al Molto Buono. Arrivederci a tutti alla prossima ed in bocca al lupo.”
Mariella Michelon